di Ilija Petronijevic, Kraljevo
Scrivere un testo sul turismo in Serbia è un lavoro decisamente sprecato.
Perché il turismo come viene inteso dalla maggior parte della gente dell’Occidente quasi non esiste o esiste in quantità simbolica (per esempio le località di Kopaonik, il litorale montenegrino, le Terme di Vrnjac, ecc.). Ma questo tipo di turismo consumista non è nemmeno particolarmente interessante. Ogni villaggio turistico del mondo si assomiglia, a prescindere da dove si trovi. In quei villaggi avete le piscine, l’ idromassaggio, i campi da tennis, tavoli svedesi per la colazione, ecc. Quindi dal turismo di massa vi aspettate lo stesso o il simile ovunque. Un giornalista francese e teorico di questo fenomeno dell’uniformismo nei servizi del massimo confort lo ha descritto come “il terrore dell’aria condizionata”.
Piuttosto, se vi sentite come un viaggiatore e non come un consumatore alla ricerca di una dose di confort, allora la Serbia, come la maggior parte degli altri paesi, potrà essere per voi una destinazione molto interessante.
Le città
Le città possiedono un enorme magnetismo e una grande energia. Allo stesso tempo esse sono un terreno fertile per le lotte di differenti movimenti e tendenze sociali. Se visitate Belgrado e poi Novi Sad avrete l’impressione di non aver soggiornato nello stesso paese. Belgrado a differenza di Novi Sad possiede una energia irrefrenabile, selvaggia e decisamente nevrotica. Ma se vi tuffate e se consentite alla sua forza di centrifuga di attrarvi, credetemi, la potenziale esperienza che vi può offrire è senza prezzo. La vita culturale è decisamente dinamica e in tutti i suoi aspetti (teatro, film, musica, ecc.). Inoltre, se siete alla ricerca di divertimenti e di nuove conoscenze, come straniero a Belgrado avrete su di voi tutte le attenzioni possibili. Dopo dieci anni di isolamento e a causa dell’embargo – perdonate anche il regime dei visti (cosiddetto Schengen) che la UE coltiva nei confronti della Serbia e Montenegro – alla gente sono mancate le lingue straniere e gente nuova Per quanto riguarda la sicurezza, posso testimoniare che negli ultimi 5-6 anni sono andato spesso a Belgrado e non ho mai vissuto alcuna spiacevolezza (di qualsiasi tipo).
Questo non significa certamente che vi capiti lo stesso, comunque le ultime statistiche segnalano che la criminalità in generale è in notevole diminuzione e che la Serbia è più sicura di molti altri paesi membri della UE.
Non posso dimenticare di dire che Belgrado risiede nella congiunzione di due fiumi, la Sava nel Danubio, il che le fornisce un notevole potenziale, se amate la natura. A differenza di Belgrado, la città di Novi Sad (un’ora di autobus da Belgrado, mai in treno!) possiede una naturalezza che raramente incontrerete da qualche altra parte. Questa è una città sorta nella pianura e in molte cose completamente l’opposto di Belgrado. La gente è la carta vincente di questa città e un buon motivo per andarci. è una vecchia storia che una città non
la fanno i palazzi ma la gente. A Novi Sad incontrerete delle ottime persone e vedrete una incantevole architettura. Attraverso Novi Sad passa il Danubio, così che vi consiglierei di visitare la spiaggia sul Danubio, chiamata Strand. (Il fatto che le grandi città sono il centro e tutto il resto è periferia in grande misura ha contribuito alle istituzioni sociali centralizzate che in Serbia e in Montenegro sono ancora in vigore. Esiste un qualche movimento moderno nella cultura che tenta di spostare le cose dal centro alla periferia e di fare di quella periferia un luogo opportabile e piacevole dove vivere, ma questo procede molto lentamente).
I festival musicali
I festival musicali, intesi come forma piuttosto popolare di divertimento per il week end e come fenomeno culturale, hanno i loro rappresentanti anche in Serbia. EXIT (Novi Sad, fortezza di Petrovaradin , dal 3 al 6 giugno 2003, con la partecipazione di vari musicisti e cantanti: MS, Tricy, Jeff Mils, ecc.) e ECHO (a Belgrado, sulla Grande Isola della guerra – Veliko ratno ostrvo – o al Lido 10, dal 13 giugno 2003). Se decidete di visitare questi festival, avrete lo stesso che trovate nei vari festival simili che si organizzano in tutto il mondo (buona sicurezza, estrema commercializzazione di tutto il possibile, decine se non centinaia di migliaia di visitatori e un’atmosfera amichevole). L’unica particolarità rispetto ai festival occidentali è la loro ubicazione. Il festival EXIT si tiene sulla fortezza di Petrovaradin, mentre l’ECHO sulla Grande Isola della guerra, nel Danubio. Gli amanti dei diversi tipi di cultura underground e delle manifestazioni no profit, le quali non hanno come scopo il puro divertimento o il racimolare soldi, da questi festival sicuramente se ne andranno in modo piuttosto frustrato. Chi invece non ha problemi di carattere filosofico o morale con la cultura delle corporations sicuramente li troverà molto divertenti! A me sembra che questo tipo di festival non abbiano intenzione di andare oltre il puro divertimento. Oltre a questi due festival ci sono anche i festival della musica sperimentale al centro culturale REX sotto il nome di Ring Ring. Questo festival si occupa della promozione delle nuove tendenze della musica (suoni sperimentali di tutte le forme e i colori!). Inoltre, il creatore di questo festival pone particolare attenzione alla cosiddetta World Music.
La natura
Se siete amanti della natura, le montagne della Serbia e Montenegro non possono passare inosservate. Io personalmente evito i grandi centri turistici come Kopaonik e Zlatibor, perché la forza dell’urbanizzazione ha trasformato queste montagne in piccole città. Se andate quindi in queste due montagne in alta stagione, il vostro soggiorno non si differenzierà molto dalla visita di una qualche città (club, caffè, ecc.) Tuttavia esistono molte montagne che sono state risparmiate (per il momento) dalla commercializzazione sfrenata. Una di queste è Durmitor. Negli ultimi tempi, oltre alla montagna sempre più popolare, sono sorti anche alcuni luoghi per agriturismo, come Mokra Gora e alcune parti di Zlatibor, ecc. Se desiderate dei luoghi che non sono stati toccati dal “fascino della civilizzazione” questo tipo di esperienza vi farà sicuramente piacere!
Consigli
Se venite in Serbia e Montenegro per incontrare la gente dei film di Kusturica immediatamente, questi luoghi vi possono deludere. Il racconto che i film di Emir Kusturica e la musica di Goran Bregovic vendono al mondo occidentale è all’incirca una rappresentazione non reale. Non voglio dire che la realtà di Kusturica non esiste, piuttosto vorrei dire che in realtà fanno dei film che seguono gli stereotipi di massa che la maggior parte dei cittadini dell’UE nutre nei confronti di questa parte dei Balcani. Uno dei possibili intenti di un viaggio in Serbia e Montenegro potrebbe essere di demolire questa economica semplificazione del complesso quadro sociale dell'”Europa Sud orientale”.
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