Soprannominata la “piccola Parigi”, la capitale della Romania vi stregherà con i suoi tesori e i suoi contrasti. Vivace, ordinata e caotica, … balcanica. Ricca di passato e segnata profondamente dalla Storia del XX secolo, Bucarest è una città colpevolmente dimenticata da chi ama osservare, conoscere e comprendere.
Il suo centro storico mescola stili e culture diversi, mostrando i gusti raffinati e i valori dell’alta borghesia di un tempo e l’impatto dell’architettura nell’era comunista. Simbolo di quest’ultima è il Centru Civic, un quartiere immenso ed imponente, creato negli anni ’80 da Nicolae Ceausescu ad immagine di Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, abbattendo chiese e palazzi d’epoca. Al suo interno antiche chiese ortodosse salvatesi miracolosamente e il notissimo Palazzo del Popolo, il secondo edificio più grande al mondo, destinato ad ospitare il Presidente Ceausescu ed il cuore delle istituzioni dello Stato comunista.
E poi Sinaia, la “perla dei Carpazi”, con il fiabesco Castello reale realizzato alla fine dell’800 dal primo sovrano della Romania moderna – il tedesco Carol I di Hohenzollern-Sigmaringen.
E ancora Brasov, porta della Transilvania, sentinella militare e antico centro della cultura e dell’economia sassone e magiara. Protagonista già nel 1987 di tumulti anti-regime, oggi ci accoglie con la bellezza dei suoi giardini coloratissimi, della sua isola pedonale costellata di palazzi d’epoca e del salotto della città, rappresentato da Piazza Sfatului e dal Palazzo dei Mercanti. La Chiesa Nera, cuore religioso di rito luterano, racconterà poi della forza e della vitalità economica della città grazie alla sua superba collezione di tappeti orientali esposti lungo le navate, ex voto dei mercanti locali che in tal modo ringraziavano Dio per aver salvato loro la vita e per aver protetto le loro carovane cariche di merci nei lunghi e pericolosi viaggi ad Oriente.
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– Fiori d’autunno. Bucarest nuova Europa. Dal 6 al 9 ottobre 2011. scarica il pdf