Il Kosovo si estende su un’area di circa 10.800 kmq (poco più grande di una regione come l’Umbria). E’ un altopiano situato all’altezza di 500 metri, circondato da catene montuose che lo separano a Nord-Ovest dal Montenegro, a Nord-Est dalla Serbia e a Sud da Albania e Macedonia.
Il clima e’ di tipo continentale. Non sono presenti statistiche demografiche ne’ dati riguardanti la composizione etnica della popolazione attendibili; in passato come ora, su questo argomento si registrano contrapposizioni, manipolazioni ed interpretazioni fortemente ideologiche delle parti coinvolte nel conflitto.
Secondo le stime la popolazione totale del Kosovo sarebbe di circa 2.120.000 abitanti, dei quali il 92% apparterrebbe alla comunità albanese, il 5,3% a quella serba e il 2,7% alle minoranze gorana (musulmani di etnia slava), bosniaca, rom, turca. La popolazione e’ in grande maggioranza musulmana; la comunita’ serba e’ nella quasi totalita’ di fede ortodossa ed esistono delle minoranze cattoliche.
La popolazione kosovara è la più giovane d’Europa con circa il 50% di persone sotto i 20 anni. Il nucleo familiare medio è composto da 6-7 persone (tenendo conto che l’alto numero di figli è una caratteristica della società albanese più che di quella serba).
Dopo il bombardamento NATO della primavera del 1999 ed il ritiro di polizia ed esercito serbo la regione è stata amministrata dall’UNMIK (Nazioni Unite). Il Kosovo ha proclamato unilateralmente la sua indipendenza dalla Serbia il 17 febbraio 2008. I cittadini dell’Unione Europea possono entrare nel paese con un passaporto in corso di validita’.
Lingue utilizzate: albanese, serbo.
Moneta: Euro. Il dinaro serbo circola ancora nelle aree ad etnia serba (soprattutto nel Nord del Paese).
Passaporto: è richiesto il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi alla data di arrivo (e comunque superiore alla data di fine del soggiorno se è superiore ai sei mesi di permanenza). All’ingresso (anche in aeroporto) viene apposto un timbro che consentirà l’ingresso e la permanenza in Kosovo per un periodo di 90 giorni (rinnovabile).
Viaggiatori con animali: non esiste, per il momento, una normativa specifica sull’ingresso di animali domestici. Si raccomanda in ogni caso di portare con sé certificato sanitario. Per quanto riguarda animali da allevamento e vegetali, nei Valichi è presente uno specialista fito-veterinario (impiegato dal Comune nel quale si trova il Valico di Frontiera) che svolge servizio di verifica e controllo delle merci importate.
Ambasciata d’Italia a Pristina:
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