Come citta’ piu’ ecologiche sono state nominate quelle scandinave: Copenaghen, Stoccolma e Oslo. Le citta’ meno verdi in questa lista sono: Kiev 30esima, Sofia 29esima e Bucarest 28esima.
La lista e’ stata fatta dall’ Economist Intelligence britannico ed e’ basata su otto categorie quali le emissioni di biossido di carbonio, la coscienza ecologica degli abitanti, lo smaltimento dei rifiuti, la qualita’ dell’aria ecc. Al quarto posto si trova Vienna mentre tra le metropoli della cosiddetta nuova Europa la miglior posizione e’ occupata da Viljnus (Lituania) al 13esimo posto. Poi segue Riga al 15esimo, Varsavia al 16esimo e Budapest al 17esimo posto. La capitale ceca, Praga, inaspettatamente, si trova al 24esimo posto.
“Con il PIL pro capite piu’ alto cresce anche la coscienza ecologica dei cittadini e questo si riflette anche nella nostra classifica” sostiene James Watson, l’autore della lista. La deludente posizione delle citta’ dell’ Europa orientale in questa classifica, secondo Watson, si deve alla mancanza di una tradizione di tutela dell’ambiente, che per esempio nella verde Scandinavia e’ presente da decenni. Poi ci sono anche bassi PIL che non permettono lo sviluppo di tecnologie verdi e il restauro di infrastrutture obsolete ed edifici che non risparmiano l’energia.
L’unico settore in cui l’Europa orientale è leader e’ il trasporto urbano: per esempio Kiev, che e’ tra le ultime citta’ in classifica, ha la piu’ alta percentuale di residenti che utilizzano i mezzi pubblici evitando cosi’ di inquinare l’aria guidando le proprie auto.
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