Grazie al supporto dei partner locali e italiani (fra i quali si ricordano la Provincia d’Arezzo, il Comune di Prato, il Centro Studi Turistici di Firenze, l’Associazione Nazionale per i Formaggi sotto il Cielo, l’Istituto Zootecnico di Potenza, l’Università di Udine e Slow Food), le attività implementate sino a questo momento, hanno raggiunto importanti risultati nell’area, il principale dei quali è quello di avere aggregato l’interesse dei diversi stakeholders verso il recupero e la valorizzazione dei propri prodotti agricoli e artigianali di pregio e del territorio rurale nel suo complesso.
Le azioni intraprese, a cui sara’ dato seguito nei mesi futuri attraverso un programma triennale finanziato dal Ministero Affari Esteri Italiano, si inseriscono in una strategia generale di intervento mirante a:
– sostenere il ritorno alla terra da parte della popolazione che ha subito le conseguenze dell’abbandono delle attività produttive agricole durante il periodo bellico e post-bellico;
– ricostruire un tessuto produttivo agricolo su scala regionale in grado di superare le barriere etniche, culturali e/o religiose;
– valorizzare i prodotti agricoli tradizionali di pregio come fonte di legame con il territorio e di mantenimento di identità culturale, nonché come fonte generatrice di reddito;
– rafforzare il legame del cittadino-agricoltore con le istituzioni di settore, e potenziare le forme consociative favorendo l’emersione del lavoro sommerso.
In particolare, tra i settori di maggiore importanza storica e commerciale sono stati prescelti il formaggio di Livno, il formaggio nel Sacco d’Erzegovina e il miele di Trebinje, anche a testimoniare la ricerca di una identità trasversale nella Repubblica di Bosnia-Erzegovina.
Un importante valore aggiunto del progetto, inoltre, sta nella costituzione di una Associazione giovanile (Associazione ‚”Sapori d’Erzegovina“, attualmente in fase di registrazione) con sede nella città di Mostar e composta da giovani provenienti da diversi territori dell’Erzegovina con lo specifico obiettivo di attuare un’opera di selezione, tutela e promozione dei prodotti tradizionali, garantendo un rapporto diretto tra produttore, commerciante e consumatore.
La Guida ‚”Sapori d’Erzegovina“, elaborata con il contributo di diversi soggetti operanti sul territorio, in collaborazione con i partner italiani di progetto e curata dallo staff Ucodep dell’ufficio di Mostar, vuole contribuire a presentare l’Erzegovina – con le sue meravigliose colline carsiche, i suoi fiumi, villaggi e citta’ e con le sue diverse culture – come un territorio ricco di tradizioni da scoprire.
Il lungo e complesso lavoro di mappatura che e’ stato condotto a partire dal 2005 e’ parzialmente contenuto in questa Guida, che non pretende certamente di essere esaustiva. Al contrario, e’ considerata un punto di partenza. L’obiettivo di questo lavoro e’, infatti, quello di dare un imput ai turisti che arrivano in Erzegovina per la prima volta ed incoraggiarli a ricercarne tutti gli aspetti tradizionali che la caratterizzano. Ci si attende inoltre che anche la popolazione locale ricominci ad apprezzare e valorizzare questa bellissima regione, con tutti i suoi contrasti, sapori e colori, che la rendono effettivamente unica.
La guida è stata redatta in lingua locale e in inglese ed e’ divisa in sei sezioni: cibo, con i principali prodotti tradizionali, ricette, piante officinali, animali autoctoni, artigianato ed eventi tradizionali.
Per un ulteriore approfondimento di questi ed altri aspetti relativi alle tradizioni e allo sviluppo rurale dell’Erzegovina, nonche’ al Progetto ‚”Sapori d’Erzegovina“, vi inviatiamo a visitare il sito internet www.okusihercegovinu.org.
Si ricorda infine che UCODEP, associazione italiana autonoma, pluralista e democratica, riconosciuta dal Ministero Affari Esteri Italiano e dall’Unione Europea, e’ presente in BiH dal 2003 incentivando la riconciliazione tra territori e la cooperazione tra enti locali come strumento di dialogo e riavvicinamento delle realtà colpite dalla guerra. In particolare, il ruolo ricoperto da UCODEP è quello di promuovere la creazione di ponti tra territori e di facilitare i rapporti tra i diversi attori del Sud Est Europeo, e tra questi e l’Italia. Con questa prospettiva si è realizzato, dal 2003 al 2006, il Programma Seenet – South East Europe Network, finanziato dalla Regione Toscana e dal Ministero degli Affari Esteri italiano.
Obiettivo principale del programma era la creazione di un network tra 21 governi locali del Sud Est Europeo e italiani per incoraggiarli a divenire motori dello sviluppo e garantire la crescita socio economica dei rispettivi territori. Le attività si sono focalizzate sulla promozione dello sviluppo locale, declinato in:
i) interventi a favore dei piccoli produttori, in un’ottica di valorizzazione del territorio, come strumento di lotta alla povertà della popolazione rurale;
ii) interventi per la tutela dell’ambiente – conservazione e utilizzo sostenibile delle aree protette e sviluppo del turismo ambientale;
iii) strumenti per lo sviluppo della piccola e media impresa;
iv) attività di sostegno al miglioramento dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento alla gestione integrata delle acque e dei rifiuti.
Attualmente UCODEP conta tre uffici in BiH: Bihać, Mostar e Sarajevo. Le sue attività in BiH sono rivolte ai territori di: Tuzla, Sanski Most, Prijedor, Sarajevo, Mostar, Hutovo Blato, Trebinje, Livno, Nevesinje, Bihać, Trnovo, Konjic, Drežnica.
Oltre al Progetto “Sapori d’Erzegovina”, UCODEP sta attualmente realizzando i seguenti interventi:
– SEENET Ponte, il cui principale obiettivo è dare continuità al programma Seenet e alle attività di cooperazione tra i partner italiani e quelli del Sud Est Europeo (21 Enti locali situati in Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia, Serbia e Kossovo). Nello specifico, il progetto è finalizzato al supporto dei paesi del Sud Est Europeo nel processo di pre-adesione all’Unione Europea attraverso il rafforzamento dei governi locali. Il Seenet Ponte ha una durata di 6 mesi e permetterà il rafforzamento della rete e l’identificazione di un nuovo programma di intervento.
– IMPACT – Introduzione di Metodologie per la Promozione, Analisi e Comunicazione del Territorio del Sud Est Europeo, i cui obiettivi principali sono incrementare la cooperazione economica in ambito nazionale e internazionale da parte di 7 distretti economici in Serbia, Bosnia Erzegovina e Albania, e facilitare le opportunità di nascita di nuove imprese e il rafforzamento di imprese esistenti in 7 distretti economici di Serbia, Bosnia Erzegovina e Albania.
Il progetto è partito a Febbraio 2007 e terminera’ a Dicembre 2007. I territori della BiH coinvolti nel progetto sono Sanski Most, Prijedor and Tuzla.
– Valorizzazione del turismo ambientale nel Sud Est Europeo, i cui obiettivi generali sono avviare il processo di promozione della proposta turistica dei 3 territori coinvolti – valle di Radika (Macedonia), valle Rugova (Kosovo) e valle della Neretva (Bosnia Erzegovina) – preservando le peculiarità di ciascun territorio e creando allo stesso tempo una proposta turistica unitaria, e incrementare il reddito medio dei piccoli operatori turistici delle tre aree regionali.
– Urban Design in Mostar, il cui obiettivo principale è contribuire alla valorizzazione delle risorse turistiche della città di Mostar.
– La via dell’oro, con gli obiettivi di incrementare e diversificare le fonti di reddito della popolazione rurale della Bosnia Erzegovina promuovendo lo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore apistico nella contea Sisacko-moslavacka (Croazia) e nel Cantone Una-Sana e nel nord della Republika Srspka (Bosna Erzegovina), attraverso il partenariato con enti locali, università, organizzazioni ed imprese italiane.
UCODEP in BOSNIA ERZEGOVINA
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