Sono i numeri della terza edizione del Balkan Florence Express 2014, giunto alla terza edizione e che si inserisce come da tradizione nei 50 giorni di cinema internazionale di Firenze. Organizzato da Oxfam Italia in partnership con Fondazione sistema Toscana e Festival dei popoli, il festival quest’anno si presenta più ricco di film e di ospiti.
Tra i momenti imperdibili ci sarà sicuramente la presentazione de “I ponti di Sarajevo”, film collettivo firmato da 14 registi, tra cui Jean Luc Godard, Leonardo di Costanzo, Aida Begic e Cristi Puiu, presentato all’ultimo festival di Cannes, raccontano la città dal 1914 al 2014. Nella mattinata di giovedì 20 novembre si parlerà del secolo di Sarajevo anche durante la tavola rotonda a cui interverranno storici, giornalisti e testimoni, tra i quali Marcello Flores d’Arcais, Giovanni Scotto, Barbara Gruden e Zlatko Dizdarević, per una riflessione sul secolo novecentesco a partire dall’attentato del giugno 1914.
Ospite d’eccezione Jasmila Žbanić, che ha vinto l’Orso d’oro a Berlino nel 2006 con “Il segreto di Esma”. La regista bosniaca a Firenze presenterà ben due film: “Love island”, in anteprima italiana, una commedia ambientata in un’isola croata e “For those who can tell no tales”, il film sulla strage di Visegrad scritto insieme all’attrice protagonista e performer australiana Kym Vercoe, proiettato in anteprima italiana lo scorso ottobre al Festival del cinema di viaggio di Padova.
Molto attesa anche la proiezione di due film dalla Serbia: “Figlio di nessuno” di Vuk Ršumović, reduce dalla vittoria alla settimana della critica di Venezia, che racconta la storia di un ragazzo trovato nei boschi della Bosnia-Erzegovina e allevato dai lupi, e il thriller in anteprima italiana “Redemption street”, alla presenza del regista Miroslav Terzić.
La Slovenia, che l’anno scorso aveva vinto la settimana della critica con “Class Enemy” di Rok Bicek (in queste settimane ancora in molte sale italiane), sarà presente con ben tre anteprima italiane. “Čefurji Raus! Chefurs Raus!” di Goran Vojnović, che sarà presente in sala, è tratto da un romanzo dello stesso regista con la collaborazione di Abdullah Sidran, poeta bosniaco e sceneggiatore del primo Kusturica. A Ljubljana i giovani dei Balcani del sud vengono chiamati in maniera dispregiativa Čefurij e per sopravvivere alla ghettizzazione si creano un mondo tutto loro. La commedia drammatica “Shangaj Gypsy” di Marko Naberšnik è la saga attraverso quattro generazioni di una famiglia rom durante il periodo della caduta della Jugoslavia. “Seduce me” di Marko Šantić, candidato per la Slovenia agli Oscar 2014, è la storia del diciannovenne Luka che vive in una casa famiglia, vuole scoprire il luogo di sepoltura del padre e incontrerà Ajda con cui proseguirà il viaggio alla scoperta delle rispettive famiglie: in sala ci sarà l’attore protagonista.
Si preannunciano interessanti anche le anteprime italiane dell’albanese Iris Elezi che ambienta il suo primo film “The world” in un caffè attorno al quale ruotano le vicende di numerosi personaggi, e il documentario “Occupation, The 27th Picture” di Pavo Marinković, girato tra Repubblica ceca e Croazia, che racconta la storia del cinema jugoslavo sotto il regime di Tito attraverso un film sulla seconda guerra mondiale.
Un’altra anteprima Italiana alla presenza dell’attore protagonista Renè Bitorajac sarà “Vegentarian Cannibal”: candidato agli Oscar dalla la Croazia nella sezione Miglior Film Straniero nel 2012, è la storia di un ginecologo ambizioso che fa di tutto per arrivare all’obbiettivo in una Zagabria corrotta e criminale.
I tre film provenienti dal Kosovo che affrontano tematiche spinose e di grande attualità: “Sex” di Kaltrina Krasniqi, un progetto per parlare di sessualità in Kosovo del gruppo di artisti Kosovo 2.0 contrastato dall’integralismo islamico, “Three windows and a hanging” (in anteprima italiana) di Isa Qosja sul tema dello stupro che viene ancora ritenuto un disonore e “Brenda ka drite” di Rea Surroi e Dardan Selimaj, sulle opere del giovane Petrit Halilaj, componente di una delle tante famiglie deportate in Albania e Macedonia.
Una curiosità: Il simbolo del Balkan Florence Express 2014 è la fića, disegnata sul modello della Fiat 600 da Pinifarina per i colleghi yugoslavi negli anni ’60. Oggi il nome Fiat resta solo in Serbia.
A questo link il programma dettagliato del Balkan Florence Express.
Questo invece il calendario dei 10 festival che compongono la 50 giorni di Firenze:
– France Odeon, festival del cinema francese contemporaneo (30 ottobre – 2 novembre),
– Immagini e Suoni del Mondo. Festival del Film Etnomusicale (3 – 5 novembre),
– Festival Internazionale di Cinema & Donne (6 – 11 novembre),
– Lo Schermo dell’Arte Film Festival (12 – 16 novembre),
– Balkan Florence Express (17 – 20 novembre),
– Florence Queer Festival (21 – 27 novembre),
– Festival dei Popoli. Festival Internazionale del Film Documentario (28 novembre – 5 dicembre),
– River to River Florence Indian Film Festival (6 – 12 dicembre),
-Una Finestra sul Nord (13 – 14 dicembre),
– Premio NICE Città di Firenze (14 dicembre).