La casa del popolo costruita da Ceausescu in centro a Bucarest è, con una superficie di 330’000 metri quadrati, il secondo più grande palazzo al mondo dopo la sede del Pentagono negli stati uniti, per volume supera del 10% la piramide di Cheope. La sua costruzione ha comportato la distruzione di 40’000 abitazioni ed un …
Delta Dunarii, Delta del Danubio
A Tulcea prendiamo il traghetto per il delta del Danubio: destinazione Sulina, dove le acque di fiume e Mar Nero si mescolano L’enorme convoglio in ferro bianco e azzurro approda tuonando nella calma mattutina del porto, sferraglia all’attracco, strofina tra di loro pesanti copertoni di camion ridotti a semi poltiglia ed infine un addetto ai …
Mostar, un ponte fra le culture
Sono circa le 12 quando arrivo a Mostar, fa un caldo torrido e la città mi sembra deserta. Lascio la stazione e mi incammino alla ricerca di un letto per la notte. Trovo posto in un piccolo ostello a gestione familiare. Giungo in centro e un via vai di persone mi circonda, i bar …
Romania meridionale
Oltrepassiamo i Carpazi, usciamo dalla Transilvania. L’ultimo saluto è per il più famoso dei suoi cittadini: il conte Dracula, nel suo castello di Sighisoara. I Carpazi Curburii, ovvero la parte meriodionale della catena montuosa, quella che divide il paese in due, sono abitati dagli orsi. Ce ne sono talmente tanti che in alcune zone è …
Istruire è costruire
“Senza i serbi non potrei respirare, senza i croati non potrei scrivere e senza essere me stesso non potrei vivere con loro”. Così Abdulah Sidran, poeta bosniaco di origine musulmana, si rivolse alle migliaia di persone, appartenenti alle tre etnie della Bosnia, che il 5 aprile 1992, si radunarono a Sarajevo davanti al parlamento per …
In Transilvania
La Romania ci accoglie con la pioggia, fine e sottile che poi si lascia andare in improvvise scariche di tempesta. Seguono il cielo che si apre e i raggi solari che riflettono sulle pozzanghere gli argentei tetti delle chiese ortodosse, il profumo di bagnato tra i boschi e la rilassatezza della campagna che respira. In Romania ci …
Ombre socialiste ungheresi
Mentre ovunque le statue comuniste sono state distrutte nell’89, alla caduta dell’Unione Sovietica, a Budapest sono state conservate: siamo al Memento park nell’estrema periferia del ventiduesimo distretto cittadino. Enormi soldati dell`armata rossa rigidi e severi in ferro di otto metri, saggi disinvolti e compiacenti busti di Lenin in marmo rosa e forti lavoratori ed operai …
L’estate di Budapest
Siamo nella capitale magiara, al centro di cultura francese dove sono esposte le foto di Philippe Grass, fotoreporter francese da poco deceduto. Le foto di Grass del 1990 ritraggono una Budapest in bianco e nero dove e’ difficile riconoscere similitudini e differenze con il presente. Ad una prima impressione la citta’ non sembra cosi’ diversa …
Impressioni balcaniche. Terza parte
Lo scrigno di Mostar Racchiude un mondo intero il centro storico di Mostar, ricostruito completamente dopo che la guerra l’ha quasi raso al suolo. Lungo la via, le scritte in inglese su alcune pietre poste sul ciglio della strada, ricordano a chi passa di là di “non dimenticare” quel terribile 1993. Mostar è quasi troppo …
Impressioni balcaniche. Seconda parte
“In fondo al mercato di Travnik, sotto la sorgente fresca e gorgogliante del fiume Sumec, è sempre esistito, da che mondo è mondo, il piccolo Caffè di Lutvo. Ormai neanche gli anziani ricordano Lutvo, il suo proprietario; da almeno cento anni egli riposa in uno dei cimiteri intorno alla città. Tuttavia si va sempre a …