Il Monastero dei Frati Francescani di Kraljeva Sutjeska (10 km da Kakanj, in fondo ad una vallata) risale alla fine del 1300. Lo gestiva fino a qualche anno fa una persona eccezionale, Frate Stjepan Duvnjak, che durante la guerra si è rifiutato di andarsene cedendo alle spinte nazionaliste della chiesa cattolica bosniaca e all’HDZ. Per questo ha avuto seri problemi, ma è grazie a lui se una parte corposa di comunità cattolica dell’area di Kakanj è rimasta, e se poi c’è stato un forte rientro dopo la guerra.


Persona assolutamente seria, onesta e di una cultura eccezionale (parla correttamente cinque lingue di cui l’italiano, è anche professore di teologia all’università di Sarajevo), dopo due anni di “confino” a Vares (2001-2003) finito i suoi nove anni di guardianto del Monastero, ora è stato “riabilitato” ed è responsabile dello splendido museo che grazie ai suoi sforzi è riuscito ad aprire all’ultimo piano del Monastero. E’ un museo di importanza eccezionale (vedi sito) ma c’è anche archivio anagrafico dal 1600 (il più vechio in BIH) e biblioteca (con 31 incunabloi precdenti il 1500, e altre migliaia di libri dal 1600 in poi). Per non parlare di ciò che hanno nelle cantine… ma non hanno i soldi per restaurare e mettere in mostra.
Al Monastero di Kraljeva Sutjeska accolgono anche giovani studenti di teologia oppure visitatori provenienti dalle città con le quali il monastero è gemellato.
Inoltre producono gran parte di quello che mangiano …latte, formaggi e ottima rakija.

Condividi su

Ti potrebbe piacere: