La Bosnia Erzegovina si trova nella parte ovest della penisola balcanica, confina a nord, ovest e sud con la Croazia ed a est con la Unione Serbia e Montenegro. I suoi 51.197 km2, suddivisi tra le due entità della Republika Srpska (25.208 km2) e della Federazione (25.989 km2), sono in prevalenza collinari e montagnosi. Molti i fiumi che l’attraversano, tra questi la Sava, la Drina e la Neretva che rimandano idealmente ai ponti per attraversarli, vero simbolo architettonico della Bosnia Erzegovina; simbolo prima della convivenza tra le sue comunità costituenti, poi con il loro bombardamento e distruzione della divisione causata dagli anni della guerra ed infine, con la ricostruzione, della speranza in una nuova Bosnia multietnica.
La popolazione bosniaca è attualmente stimata in 3.828.397 milioni di persone (Agenzia Nazionale di Statistica, Sarajevo, giugno 2002), di molto inferiore a quella censita nel 1991 (4.377.033). La guerra ha infatti causato un ingente movimento di popolazione non solo all’interno della Bosnia Erzegovina ma anche verso l’estero.
Le lingue ufficiali sono il bosniaco, il croato e il serbo che, tralasciando minime differenze lessicali e nella pronuncia, sono identiche tra loro. La moneta ufficiale è il KM o marco convertibile che è agganciato all’euro in un rapporto di parità fissa (1 Euro = 1,955 KM).
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