Sognano di scalare le grandi cime ed intanto si preparano studiando ecologia, geologia, arrampicata. Sono gli studenti della Scuola nazionale di alpinismo bulgara. Diventeranno guide alpine, maestri di sci ma anche operatori di un modo diverso di fare turismo.
di Roza Damyanova
Traduzione a cura di Osservatorio sui Balcani
La Scuola nazionale bulgara per guide alpine è situata a Cherni Osam, sul lato settentrionale della catena dei Balcani, ed è una delle poche scuole in Bulgaria dove l’educazione in campo ambientale è una priorità. Per fare un paragone con altri istituti in ambito internazionale non è fuori luogo quello con la Scuola nazionale di sci ed arrampicata di Chamonix, in Francia.
“Diversamente dalla scuola francese comunque quella bulgara non offre solo formazione che permette poi di esercitare una professione nel campo delle guide alpine ma approfondisce anche altre materie” spiega il preside della scuola Minko Zankovski “I nostri studenti terminano qui da noi il ciclo di studi secondari ed escono con competenze uniche nel panorama nazionale”.
La Scuola nazionale bulgara per guide alpine è situata a Cherni Osam, sul lato settentrionale della catena dei Balcani, ed è una delle poche scuole in Bulgaria dove l’educazione in campo ambientale è una priorità. Per fare un paragone con altri istituti in ambito internazionale non è fuori luogo quello con la Scuola nazionale di sci ed arrampicata di Chamonix, in Francia.
“Diversamente dalla scuola francese comunque quella bulgara non offre solo formazione che permette poi di esercitare una professione nel campo delle guide alpine ma approfondisce anche altre materie” spiega il preside della scuola Minko Zankovski “I nostri studenti terminano qui da noi il ciclo di studi secondari ed escono con competenze uniche nel panorama nazionale”.
Minko Zankovski è un arrampicatore che ha conquistato tre 8000. Secondo le sue parole l’unicità di questa scuola consiste nel fatto che ad alcuni offre una vera e propria professione ed ad altri una formazione che permette loro di continuare gli studi. Gli studenti seguono infatti corsi di topografia, orientamento, geologia, sci, arrampicata, soccorso alpino, medicina, economia e gestione del turismo. Al termine degli anni di studio gli studenti hanno in mano un diploma di terzo livello in turismo ed un diploma professionale di guide alpine. Quest’ultimo permette loro di lavorare nel mondo intero come guide alpine, istruttori di sci ed addirittura come tour operator. Ma forse le cose migliori che gli studenti ottengono da questa scuola sono la sensibilità ambientale e la capacità di gestire situazioni estreme.
“Le qualità più importanti in una guida alpina sono la fiducia nelle proprie possibilità e la capacità di ispirare la stessa fiducia agli altri in momenti critici” racconta Zvezdelin Petrov, uno studente della scuola. “Potrebbe accadere qualsiasi cosa in montagna, dal cadere pesantemente o fratturarsi una caviglia”, aggiunge.
Un altro studente sogna di scalare le cime più alte del mondo nonostante la sua montagna preferita, il Rila, non superi i 2995 metri. “Il mio obiettivo principale per ora è di scalare una montagna sui 4000 metri, magari il Monte Bianco. Ma non mi sento ancora pronto. Magari lo farò nei prossimi anni, quando la scuola organizzerà spedizioni nelle Alpi in Francia, in Italia, in Austria o in Slovenia. Il Monte Bianco è sulla mia agenda, e spero di scalarlo prima di diplomarmi”. Anche il preside della Scuola nazionale per guide alpine ha un sogno: organizzare una spedizione della scuola sull’Himalaya.
La scuola è situata a soli 12 chilometri dalla città di Trojan, dove è situato anche un monastero, ed offre tour guidati per i turisti nell’intera regione. Fornisce anche materiale tecnico per l’arrampicata e promuove corsi d’arrampicata all’aria aperta all’interno del Parco nazionale dei Balcani centrali. Oppurtunità che attirano molti amanti della natura.
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