I ciclisti cercano le piste ciclabili
Denis Kajić – Oltre 400 ciclisti, partecipanti alla gara ciclistica ricreativa “Giro di Sarajevo”, hanno pedalato domenica scorsa attraverso le vie di Sarajevo, con l’obbiettivo di attirare l’attenzione sul problema della mancanza di piste ciclabili in città. La gara era aperta a tutti cittadini che hanno una bicicletta e piu’ di 12 anni.
Una curiosita’ riguardo a questo evento risiede nel fatto che segue la tendenza di organizzare le iniziative civiche attraverso forum internet. Dunque, come accaduto in esperienze precedenti in cui discussioni portate avanti sui forum hanno fatto uscire nelle strade diverse migliaia di persone, anche stavolta tutto e’ partito da un portale internet cittadino Sarajevo-x.com. Prima un tema è stato aperto sul forum, intitolato “In bicicletta attraverso Sarajevo”, dove i partecipanti hanno discusso le varie questioni che riguardano i ciclisti della capitale. Il frutto di questa discussione e’ stata la proposta di organizzare una gara ciclistica ricreativa, dopo di che e’ stato aperto un nuovo tema dedicato alla organizzazione e realizzazione di questa idea.
Molto presto l’idea e’ diventata un serio progetto con chiari obbiettivi:
– Modificare la legislazione a favore dei ciclisti e del ciclismo, come sport, attivita’ ricreativa e sostenibile e mezzo di trasporto alternativo
– Assicurare i fondi per scrivere un studio di fattibilita’ da parte di esperti internazionali e la documentazione progettuale per la costruzione di piste ciclabili nella città di Sarajevo
Il comitato organizzativo della gara è riuscito a ottenere il sostegno della città e delle istituzioni di governo, e il Ministero degli Interni del Cantone di Sarajevo ha approvato una risoluzione per la sospensione del traffico sulla scia di questi eventi. Sono stati realizzati accordi con una serie di sponsor e mecenati, cosi che per tutti i partecipanti e’ stato assicurato un rinfresco e piccole sorprese. E’ stata assicurata anche una buona copertura mediatica della corsa.
La gara si e’ svolta senza nessun problema. Ad una velocità di 10 chilometri l’ora, in modo da attirare l’attenzione dei cittadini. Alla fine sono stati distributi dei regali, cioè le magliette con la scritta: “Voglio la pista ciclabile, voglio la mia pista”.
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