Pedaleremo lungo strade maestre e vie solitarie, con la costante presenza del mare cristallino. Nel corso del viaggio entreremo in contatto con la comunità locale ospitante, che ci trasmetterà i ricordi di una storia travagliata e i sapori unici di queste terre: una miscela di tradizioni mediterranee e orientali.
La storia della Parenzana
La ferrovia era lunga 123 km e adottava lo scartamento ridotto di 760 mm, detto anche “bosniaco” perché ampiamente adottato dalle K.K.StB (Imperial Regie Ferrovie dello Stato) per la costruzione della rete ferroviaria della Bosnia-Erzegovina. Diffusosi velocemente in varie parti dell’Impero asburgico per i ridotti costi di costruzione e i minori tempi di realizzazione, venne utilizzato anche per questa tortuosa e spettacolare linea che aveva lo scopo di togliere dall’isolamento la parte nord occidentale dell’Istria, collegandola all’importantissimo emporio triestino. Escluse le stazioni di estremità di Trieste e Parenzo il percorso comprendeva 33 tra fermate e stazioni intermedie. Il tracciato era particolarmente ardito e comprendeva nove gallerie e diciassette tra ponti e viadotti. Il tratto più spettacolare era quello compreso tra le stazioni di Grisignana e Visinada dove il binario, per superare il dislivello della valle del Quieto, assumeva le caratteristiche di una vera e propria ferrovia di montagna. Il traffico ferroviario sulla linea fu esercitato sia per il trasporto merci (vino, olio, legname e pietra lavorata) che per il trasporto viaggiatori. Gli anni antecedenti al Primo conflitto mondiale furono quelli di massimo splendore in termini di volumi di merci e numero di viaggiatori. Terminato il conflitto, l’annessione di Trieste e dell’Istria al Regno d’Italia diede inizio a un lento e inesorabile declino della ferrovia. Il 1° luglio 1924 la Parenzana venne inclusa nella rete nazionale gestita dalle Ferrovie dello Stato, ma già nei primissimi anni ’30, stante la concorrenza dei collegamenti costieri veloci su nave e delle sempre più diffuse autocorriere e automobili, si iniziò a pensare alla soppressione della ferrovia per ragioni economiche. Questa giunse improvvisa a fine agosto del 1935. Oggi il suo sedime è stato recuperato e destinato a tracciato ciclopedonale, che corre lungo tre Stati ed è anche chiamato “strada della salute e dell’amicizia.”
“Trieste-Pola. Lungo la Parenzana e la costa istriana” è un itinerario ideato da Viaggiare Slow (www.viaggiareslow.it) ed organizzato in collaborazione con Viaggiare i Balcani (www.viaggiareibalcani.it)
Partenze
Dal 22 al 28 maggio 2016
Dal 2 al 8 ottobre 2016
Programma di viaggio
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Primo giorno, domenica: Muggia
Ritrovo dei partecipanti a Muggia nel pomeriggio e sistemazione in hotel. Incontro con l’accompagnatore, briefing, sistemazione delle biciclette e informazioni sul viaggio. Cena in ristorante e passeggiata lungo calli e piazzette nel centro storico di Muggia. Pernotto in hotel.
Secondo giorno, lunedì: Muggia – Buie / Buje (50km)
Prima colazione in hotel. Partenza in direzione Slovenia lungo la ciclabile asfaltata, per attraversare le cittadine costiere di Capodistria (Koper) e Isola (Izola) – dalle caratteristiche tipicamente venete – e Portorose (Portorož), d’impronta asburgica. Si pedala tra il mare e le colline a ridosso delle città dell’Istria slovena. A Capodistria scopriamo l’antica Platea communis (oggi Piazza Tito), che ospita il Duomo (all’interno pala d’altare di Vittore Carpaccio) con il suo campanile e la loggia in stile gotico-veneziano del 1462. Di fronte s’impone la figura del coevo Palazzo Pretorio. Nel pomeriggio, visita facoltativa alle saline di Sicciole (Sečovlje), le più settentrionali del Mediterraneo, ancora oggi attive. Passaggio su sterrato in Croazia. Cena e pernotto in hotel.
Terzo giorno, martedì: Buie / Buje – Montona / Motovun (38km)
Prima colazione in hotel. Seguendo il percorso dell’ex-ferrovia Parenzana, affrontiamo il tratto sterrato nel Carso istriano tra Buie (Buje) e Montona (Motovun), tra boschi, gallerie e viadotti, con sosta nell’affascinante Grisignana (Grožnjan), città degli artisti dal panorama spettacolare. Il centro storico, ora in recupero dopo anni di abbandono, è diventato negli ultimi anni luogo d’ispirazione e meditazione grazie alla bellissima posizione panoramica. Degustazione dell’olio istriano presso un produttore locale e caffè nel più bel terrazzo sulla Valle del fiume Quieto (Mirna), con il Bosco di San Marco ai nostri piedi. Viviamo la parte più autentica del viaggio nella boscaglia e nel silenzio della natura. Nel pomeriggio arrivo sulle colline ai piedi di Montona. Cena e pernotto in agriturismo.
Quarto giorno, mercoledì: Montona / Motovun – Parenzo / Poreč (35km)
Prima colazione in agriturismo. Salita in pullman al borgo medioevale di Montona (Motovun), raccolto attorno al caratteristico campanile gotico-romanico merlato del XIII sec., e passeggiata sui bastioni panoramici. Partenza in bicicletta sull’ultimo tratto “montano” della ex-ferrovia. Poi si pedala su sterrato tra vigneti e campagne nella quiete della parte più interna della penisola, tra dolci saliscendi. Degustazione dei prodotti enogastronomici della regione e visita facoltativa alle grotte di Baredine, caverne ricche di sculture create dal secolare “lavoro” dell’acqua. Arrivo sul mare a Parenzo (Poreč), meta finale della storica ferrovia. Visita del cuore della cittadina d’impronta romanica e della Basilica Eufrasiana, una delle più belle chiese paleo-bizantine d’Europa, patrimonio Unesco. Cena e pernotto in hotel.
Quinto giorno, giovedì: Parenzo / Poreč – Rovigno / Rovinj (15km + barca)
Prima colazione in hotel. Da Parenzo (Poreč) a Rovigno (Rovinj), pedalando inizialmente lungo il mare per poi giungere nel borgo marittimo di Orsera (Vrsar) ed imbarcarsi per scoprire dal mare il fiordo di Leme (Limski Kanal): una spettacolare lingua di mare che – tra Orsera e Rovigno – corre per una dozzina di chilometri all’interno della penisola come un enorme squarcio blu, largo da 500 a 700 metri e profondo da 15 a 35 metri. Le rive del canale precipitano con pareti calcaree anche a picco dagli 80-100 metri dell’altopiano sovrastante. Fish pic-nic a bordo. Arrivo a Rovigno, la più bella cittadina dell’Istria, meta ogni anno di migliaia di turisti da tutta l’Europa. Passeggiata tra le strette calli del borgo storico che conducono alla Chiesa di S. Eufemia. Cena e pernotto in hotel.
Sesto giorno, venerdì: Rovigno / Rovinj – Fasana / Fažana (36km)
Prima colazione in hotel. Si pedala lungo il mare tra intime baie dall’acqua trasparente, ulivi e boschi di leccio, percorrendo antiche strade romane sterrate e vie secondarie per raggiungere Fasana (Fažana), un piccolo paese di pescatori di fronte alle Isole Brioni (Brijuni). È un tratto immerso nella natura rigogliosa, tra i profumi del Mediterraneo. Imbarco e visita al Parco delle isole, già residenza esclusiva del maresciallo Tito. Costume e maschera al seguito per un tuffo nelle acque azzurre, tra fondali ricchi di reperti romani. Rientro a Fasana. Cena e pernotto in hotel.
Settimo giorno, sabato: Fasana / Fažana – Pola / Pula – Muggia
Prima colazione in hotel. Breve trasferimento in pulmino a Pola (Pula). Passeggiata nella zona pedonale della più grande città dell’Istria, ricca di testimonianze romane come l’imponente Arena, il Tempio di Augusto e l’Arco dei Sergi. Rientro in Italia in pulmino. Pranzo libero.
Quota di partecipazione: € 550,00
Supplemento stanza singola: € 135,00
La quota di partecipazione comprende: Accompagnatore dall’Italia per tutta la durata del tour # Trattamento di mezza pensione come da programma # Trasporto bagagli da hotel a hotel # Trasferimento in minibus da Pola (Pula) a Muggia nell’ultimo giorno # Assicurazione medico e bagaglio.
La quota non comprende: pranzi, bevande ai pasti, ingressi, extra personali, e tutto quanto non specificato ne “la quota comprende”. Assicurazione annullamento su richiesta.
Servizi da saldare in loco: escursioni in barca del 5° e 6° giorno.
Eventuale noleggio bicicletta: € 50,00 (trekking bike)
Livello di difficoltà / tipologia di tracciato: Medio / Asfalto 40% – Sterrato 60%
Documenti necessari: carta d’identità in corso di validità
Iscrizioni sino ad esaurimento posti. Acconto di € 150,00 da versare all’atto dell’iscrizione. Saldo entro il 22/04/16 (1° turno) / 02/09/16 (2° turno). Numero minimo di partecipanti 8 (Se il numero minimo non verrà raggiunto 20 giorni prima della partenza, il viaggio verrà annullato e l’acconto versato interamente restituito)
Per informazioni tecniche o riguardanti il percorso: info@viaggiareslow.it oppure 348/2634776 (Mauro)
Per informazioni ed iscrizioni: info@viaggiareibalcani.net oppure 0464-431507 (ETLI-VIB Daniele Bilotta)
Organizzazione tecnica: Agenzia Viaggi ETLI-TN – Corso Rosmini, 82\A 38068 Rovereto (TN)