Novi Sad è la capitale della Vojvodina, ampia e ricca regione della Serbia al confine con l’Ungheria, di cui risente una forte influenza anche per la presenza di una forte minoranza nazionale. E’ situata lungo il fiume Danubio, ai piedi della fortezza di Petrovaradin.
E’ una grande città, ma accogliente, con i suoi larghi viali e la sua bella piazza.
Novi Sad è una città straordinaria che non si può scoprire tutta in un giorno.
L’orologio, in cui la lancetta più piccola segna i minuti e quella grande le ore è un’importante monumento che sorge accanto alle mura della Fortezza.
Se siete da quelle parti, non tralasciate di visitare il vecchio sobborgo di Petrovaradin con le sue vie tortuose e strette.
EXIT 2005, da Novi Sad all’Europa
di Danijela Nenadic
Successo pieno per la quinta edizione del festival di Novi Sad, il più importante evento musicale estivo nell’Europa dell’Est, luogo anche di incontro e produzione culturale. Garbage, Fat Boy Slim e i White Stripes hanno infiammato il pubblico. Controversie sul silenzio per le vittime di Srebrenica.
Il più importante Festival musicale dell’Europa dell’Est, EXIT, che si svolge tradizionalmente a Novi Sad, anche quest’anno, dal 7 al 10 luglio, è stato al centro dell’attenzione del mondo della musica e della cultura nazionale e internazionale. “Il più famoso prodotto d’esportazione della Serbia”, una delle definizioni universalmente accettate per il Festival, ha richiamato un numero record di fans dall’intero Paese ma anche dal resto dell’Europa, per apprezzare il programma intenso e variegato proposto dagli organizzatori.
White Stripes
L’edizione di quest’anno era molto importante per diversi motivi. In primo luogo, quest’anno Exit ha celebrato il suo primo mini anniversario, cioè il quinto compleanno, un evento che ha definitivamente allontanato tutti i dubbi sul suo potenziale e ha mostrato chiaramente che possiamo aspettarci non solo che EXIT continuerà nel futuro, ma anche che è candidato a diventare uno dei più importanti Festival musicali in Europa.
Questo fatto ha ragionevolmente sollevato aspettative tra tutti i fans che sono cresciuti insieme a EXIT, e ha alzato il livello qualitativo per ogni nuovo evento. Inoltre, a partire dal primo anno, EXIT è stato una sorta di terreno di confronto anche politico, e ha dovuto affrontare momenti difficili, in particolare l’anno scorso quando diverse forze politiche di destra, a partire dal Partito Radicale Serbo, hanno cercato di farlo abolire.
Sotto questo punto di vista, si può dire che EXIT alla fine abbia vinto, dal momento che questo è stato il primo anno che non ha visto pressioni politiche né timori di un divieto all’ultimo minuto. Al contrario, EXIT è diventato uno dei pochi luoghi dove politici provenienti da schieramenti diversi, a volte opposti, si sono incontrati e hanno potuto godere del magnifico scenario culturale e musicale.
Inoltre, tutte le istituzioni politiche, quelle locali, regionali e della Repubblica, hanno offerto la propria piena collaborazione per la sua riuscita. Il presidente serbo Tadic ha addirittura dichiarato che EXIT è la cosa migliore che c’è nel Paese e nella regione per i giovani, augurando al Festival successo e una lunga vita. Da ultimo, la grande importanza di EXIT 05 è stato il cambiamento di prospettiva da un Festival strettamente musicale ad uno dal significato molto più ampio.
Sotto questo profilo, EXIT 05 ha offerto numerosi eventi culturali, comprese mostre, performances, concerti di musica classica, diverse mini fiere, e aveva una prospettiva chiara nel presentare non solo musica e divertimento ma anche contenuti di tipo educativo.
EXIT 05 è stato aperto il 7 luglio con uno spettacolare gioco di fuochi d’artificio e con la performance di diverse band locali e internazionali, tra cui gli Underworld, sicuramente le star della serata. Il pubblico ha mostrato moltissimo interesse per i gruppi stranieri, in particolare Garbage, Fat Boy Slim e i White Stripes, cha hanno raccolto il maggior numero di spettatori. Tuttavia, a giudicare dalle reazioni e dai commenti, i preferiti sono stati proprio i Garbage, che hanno dato vita a uno dei migliori concerti della storia del festival. Per la verità, l’atmosfera era un po’ strana dato che solo pochi minuti prima dell’inizio del concerto dei Garbage è iniziata una fortissima tempesta, la pioggia cadeva copiosamente e si sentivano tuoni spaventosi.
Sembrava che il concerto sarebbe stato rinviato e molti spettatori hanno lasciato la bellissima fortezza di Petrovaradin cercando un riparo dalla pioggia. Tuttavia, dopo due ore, i Garbage sono comparsi sul palco con un suono forte e potente. Poco dopo, la folla si è radunata come se la pioggia non fosse caduta, in un’atmosfera irripetibile.
L’apice del concerto è stato quando il cantante ha attaccato le note di “Only happy when it rains”, uno dei loro pezzi più famosi, che ha causato il delirio negli spettatori. La prova migliore della grande atmosfera che si respirava a quel concerto sono state le parole di Shirley Manson (voce), che ha dichiarato di aver raramente incontrato un pubblico così forte e pieno di energia.
In termini di numeri, tuttavia, il record è stato raggiunto durante la performance di Fat Boy Slim, quando più di 40.000 persone hanno ballato e cantato sotto il palco principale
Per tutti quelli che invece non volevano seguire solo i gruppi famosi, erano stati organizzati anche diversi palchi alternativi. La varietà di questi palchi minori era davvero impressionante e comprendeva la Dance Arena, la discoteca più grande, il palco Reggae, il palco Latino, quello Metal, il DJ stage, quello electro, di musica classica ecc. Ognuno aveva la possibilità di scegliere il proprio genere preferito e di ascoltare musiche diverse. Ogni notte terminava con il “chill out” nel Café de Danube, dove gli spettatori potevano assistere al levar del sole con la vista sul magnifico Danubio.
Oltre a tutto questo, EXIT 05 offriva anche altre possibilità, come lo stage “Un posto per muoversi”, una mini fiera di diverse organizzazioni non governative (ong) che potevano promuovere le proprie attività e portare all’attenzione dei partecipanti alcune delle questioni di maggiore attualità nel Paese. Inoltre, erano stati organizzati diversi seminari e attività, su tematiche ad esempio ambientali (il riciclo), la protezione del territorio e infine la proiezione di vari film di chiaro contenuto sociale.
Gli organizzatori di EXIT 05 avrebbero voluto realizzare anche un’altra “attività”, dedicata alla memoria delle vittime di Srebrenica, ma sono stati costretti a cancellarla dopo molte pressioni, problemi e ostruzioni. In particolare, nel corso dell’ultima serata del Festival avrebbe dovuto tenersi un minuto di silenzio per le vittime di Srebrenica, ma l’enorme attenzione del pubblico e dei media [su questa questione] ha mostrato che la società non è ancora pronta né ha la volontà di sostenere azioni di questo genere. Voci contrarie alla proposta si erano levate anche da coloro che sono tra i più in vista nella lotta contro l’ex regime e contro le guerre nel territorio dell’ex Jugoslavia. Tra le loro argomentazioni, il fatto che un Festival non dovesse essere politicizzato ma restare aderente alla promozione della musica e della cultura.
La conclusione di EXIT 05 ha reso evidente che questo Festival è ormai davvero diventato uno dei più importanti eventi a livello regionale, mostrando anche che la Serbia può essere vissuta in modo diverso, positivo, attraverso esperienze come quella di EXIT. Un chiaro esempio di ciò risiede anche nel fatto che EXIT 05 ha attratto giovani da tutta Europa, e specialmente da tutta l’ex Jugoslavia.
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